La pianura veneto-friulana è una vasta area pianeggiante situata nel nord-est Italia, compresa tra le Alpi a nord e il Mare Adriatico a sud. Si estende per gran parte delle regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Formazione e Origine:
La pianura ha un'origine alluvionale, formatasi grazie ai depositi sedimentari trasportati dai numerosi fiumi che scendono dalle Alpi, come il Piave, il Tagliamento, il Brenta, l'Adige e l'Isonzo. Questi fiumi hanno nel tempo colmato un'antica depressione marina, dando origine alla pianura che vediamo oggi. Il processo di sedimentazione è ancora attivo, specialmente nelle zone più vicine alla costa.
Suddivisione:
Tradizionalmente, la pianura viene suddivisa in alta e bassa pianura:
Economia:
L'agricoltura rappresenta un settore economico fondamentale, con la coltivazione di cereali (mais, frumento), ortaggi, frutta e vite. È anche importante l'allevamento, in particolare quello bovino e suinicolo. L'industria è ben sviluppata, soprattutto nei settori metalmeccanico, tessile, alimentare e del legno. Il turismo, sia balneare sulla costa adriatica sia culturale nelle città d'arte come Venezia, Padova e Verona, riveste un ruolo significativo.
Ambiente:
L'ambiente della pianura veneto-friulana è caratterizzato da una grande biodiversità, nonostante l'intensa attività antropica. Sono presenti aree di interesse naturalistico, come la Laguna di Venezia, il Parco del Delta del Po e la Foiba di Monrupino. Tuttavia, la pianura è soggetta a problemi ambientali come l'inquinamento delle acque, la subsidenza (abbassamento del suolo) e la perdita di biodiversità.